
Dossier Burocrazia: per un sistema digitale, non solo digitalizzato

Le aziende dei Vignaioli hanno la struttura delle micro, piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare. Sono aziende verticali, nelle quali si svolge l’intero ciclo produttivo, dalla coltivazione delle vigne fino alla commercializzazione del prodotto finito. La struttura aziendale interna non prevede, nella maggior parte dei casi, una persona specifica che sia addetta a svolgere le pratiche burocratiche. Questo comporta il ricorso a servizi esterni di consulenza e il conseguente dispendio economico oppure, in via alternativa, sono gli stessi Vignaioli a completare le procedure, investendo un significativo lasso di tempo, che viene tolto alle attività agricole, le quali dovrebbero risultare prioritarie. Il presente Dossier intende fornire delle proposte concrete, per rendere il sistema burocratico italiano più snello e agile, al fine di raggiungere una reale digitalizzazione, sfruttando a pieno gli strumenti informatici che abbiamo a disposizione.
Piena implementazione del SIAN e il suo utilizzo da parte di tutti gli Enti certificatori, in modo tale che i Vignaioli possano inserire i propri dati e le informazioni necessarie una volta sola.
Una chiave di lettura unica, basata sul Sistema Informativo Geografico (GIS): dal 1° gennaio 2023 verrà introdotto lo schedario grafico, basato sul sistema nazione di identificazione delle parcelle agricole. Oltre a portare verso un’ulteriore digitalizzazione del sistema, questo apre la strada verso una lettura univoca del vigneto da parte di tutti gli Enti, nazionali e regionali, pubblici e privati.
Attivazione del Registro Unico dei Controlli Ispettivi (RUCI), istituito dal Decreto Mipaaf del 22 luglio 2015. Il RUCI consentirebbe un cambio di passo netto nella gestione dei controlli, permettendo una verifica puntuale in azienda, qualora necessaria: infatti, questo sistema prevede che ogni Ente che svolge un controllo, carichi la relativa documentazione (dati acquisiti, verbale del controllo) sull’apposito Registro, così da permettere agli altri organi controllori di potervi accedere prima di svolgere un ulteriore controllo.
Un sistema di controlli e sanzioni proporzionale alla produzione, applicando la distinzione già prevista, per esempio, in ambito doganale, di piccoli produttori (<1000 hl) e coloro che hanno una produzione maggiore.