
FIVI e ADICONSUM insieme per chiedere al MIPAAF la modifica dell’etichettatura dei vini
FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti e ADICONSUM – Associazione Difesa Consumatori APS hanno scritto insieme al Ministro delle Politiche Agricole Patuanelli e al Sottosegretario Centinaio per chiedere la modifica del sistema di etichettatura dei vini, ritenendola ormai obsoleta, e ponendo l’attenzione in particolare all’indicazione dei diversi attori.
Il contesto
La normativa attualmente, che è in fase di revisione, prevede la sola distinzione presente è quella tra produttore e venditore. Nella categoria di produttore, tuttavia, rientra sia chi segue tutte le fasi, dalla vigna fino alla commercializzazione, investendo sul territorio e impegnandosi in progetti pluriennali di sostenibilità, sia chi agisce solo come committente delle operazioni facendo svolgere l’intero processo a terzi e si limita a vendere il prodotto finito.
La proposta
FIVI e Adiconsum hanno richiesto al Ministero di rivedere l’attuale regolamentazione, così da potere informare i consumatori con informazioni veritiere, chiare e trasparenti.
Per consentire questa chiarezza l’etichetta di tutti vini, sia nel caso di vini spumanti che di vini tranquilli o frizzanti, dovrebbe riportare una dicitura differenziata, indicando ogni volta l’autore delle diverse operazioni: solo così sarebbe possibile dare al consumatore finale informazioni complete sulla filiera produttiva, la territorialità e le procedure utilizzate, dando per questo maggiori garanzie.
Inoltre, i vini spumanti necessitano di una suddivisione più specifica, in quanto la produzione di questi ultimi prevede molteplici passaggi. Per essere chiari in etichetta servirebbero diverse categorie, al fine di distinguere chi segue l’intero processo da chi segue solamente alcune fasi, fino ad arrivare a coloro che effettuano solo la sboccatura. Con la normativa in vigore, infatti, anche questi ultimi vengono identificati come produttori, ottenendo un netto vantaggio commerciale.
La differenziazione delle specifiche in etichetta proposta è finalizzata a valorizzare chi si impegna nel portare avanti una viticoltura autentica, che mette davanti la qualità del prodotto alla quantità e al profitto.